Escursione didattica con il CAI di Campo Sampiero

grotta dell'acquaLa fama del Carso che in autunno si accende di colori vivaci e si presenta a macchie rosse e gialle sullo sfondo delle boscaglie ancora verdeggianti, è giunta ben oltre i confini della nostra regione. È per questo motivo che 19 soci del CAI di Camposampiero, un paesino della provincia di Padova, hanno scelto il Carso triestino per la loro escursione ottobrina. Domenica 19 sono giunti nella nostra provincia per visitare gli ambienti carsici sia "sopra che sotto" la superficie. Al mattino, con la guida del prof. Dario Gasparo si sono avventurati nella zona di Monrupino e sono saliti sulla cima del Monte Orsario, ottimo punto panoramico, dove hanno potuto osservare la morfologia dell'altopiano, mentre le Alpi Giulie facevano da sfondo al Carso sloveno fino al Nanos e alla Selva di Tarnova.

grotta dell'acquaLa giornata è proseguita con l'appuntamento alle 13.00 nei pressi di Ternova Piccola, dove erano ad attenderli alcuni soci del Club Alpinistico Triestino (Sergio Dolce, Tiziana Varcounig, Dean Leonardelli, Mario Nacinovi e Massimo Razzuoli). In programma la visita alla Grotta dell'Acqua o di Boriano (125/135 VG), il cui ingresso è situato sul confine italo-sloveno. Raggiunta la grotta e distribuiti i caschetti con le luci frontali, è iniziata la visita, sicuramente avventurosa per chi si accingeva per la prima volta all'esplorazione di un ambiente sotterraneo. La grotta infatti, pur non presentando difficoltà tecniche, non è certo una grotta turistica e alcuni passaggi tra grandi massi di frana non sono proprio "una passeggiata". Grande meraviglia quando si è aperta agli occhi dei visitatori la caverna centrale con le vaschette di concrezione piene d'acqua: uno spettacolo di luci e riflessi davvero indimenticabile. Anche la presenza di due esemplari di rinolofo minore (pipistrelli) ha contribuito alla conoscenza della fauna cavernicola.

Tutti molto soddisfatti e talmente entusiasti tanto che, al momento dei saluti, hanno proposto di ripetere l'esperienza il prossimo anno. Nessun problema, anzi, sarete sempre i benvenuti.

Sergio Dolce